È stato il primo ad inventare il drive-in per i gelati. E a dieci anni da quella storica rivoluzione la sua gelateria è diventata punto di riferimento per tutta la Baviera Occidentale. Il protagonista è Rino Bernardi, imprenditore di Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, emigrato in Germania 42 anni fa e da allora al centro delle cronache per le sue innovazioni culinarie ed enogastronomiche. Rino ha costruito la sua fama in un piccolo paesino di neppure diecimila abitanti, Ochsenhausen. Ha iniziato prendendo in affitto un garage per far gelato, poi a poco a poco si è allargato. Oggi passano da lui ogni anno 250.000 persone per mangiare il suo gelato.

“Spesso mi chiedono quale sia il nostro segreto”, dice. “Ma non lo posso rivelare perché è troppo semplice. È la passione che mi muove, è l’amore per i buoni ingredienti e la ricerca dei migliori prodotti”. Le ultime sue novità è il gelato all’uva Fragolina, una prelibatezza unica nel genere che ha ribattezzato Isabella: esiste da cinque anni, nasce da vigneti di sua proprietà piantati appositamente per produrre gelato. Ma anche quello al succo di mele, spettacolare per come poi viene amalgamato nel gelato. “Ma uno dei nostri fiori all’occhiello è quello al melograno”, spiega Rino. “Ne è nato il Red King, una prelibatezza figlia dei nostri 150 alberi di proprietà. Abbiamo ottenuto enormi riconoscimenti al Gelato Festival di Ulm, ma anche alla finale nazionale di Berlino”.

Ma la sua passione per il cibo si estende anche alla grappe e persino al vino: da poco ha lanciato la propria marca “Prosserino”, un Prosecco Doc Treviso Extradry frutto della collaborazione con la Caneva dei Biasio, azienda di Riese Pio X, a pochi chilometri da Salvarosa, dove Rino è nato e dove torna spesso. “Il cuore e le radici non si dimenticano mai”, dice lui, con le lacrime agli occhi. “Amo l’Italia, anche se da emigrante a volte fanno male certe politiche contro chi, adesso, cerca fortuna muovendosi all’estero”. Il resto è il racconto di una vita passata a cercar fortuna, dagli esordi con qualche amico a portar di nascosto salami e amaretto in Germania, fino al successo di oggi: la sua gelateria è sempre al centro della cronaca, di domenica vi lavorano oltre venti dipendenti per servire a tutti i tavoli. La tradizione è il suo forte: ci sono famiglie che vengono qui da 40 anni, dai nonni ai nipoti. L’altro suo trucco è la comunicazione. Rino infatti da sempre per integrarsi e farsi conoscere ha sponsorizzato moltissime attività locali e si racconta in un magazine, il “Rino Time” che ospita tutte le sue attività. Dalla lotteria annuale, nella quale mette in palio un’auto (lo scorso anno all’estrazione hanno partecipato oltre duemila persone) fino alla sponsorizzazione della squadra ciclistica di Biberach: nel 2018 hanno vinto due medaglie d’argento ai campionati nazionali nel Baden-Wurttemberg. Ma la fama mondiale gli arriva dai motori, sponsorizza infatti nel Moto Gp da più di 30 anni, con tanto di campionato del mondo vinto nel 1993: Sandro Cortese nella Super Sport e Philipp Ottl nel Moto Tre sono le sue punte di diamante, assieme al team Intact nella Moto Due. “E’ il nostro modo per farci conoscere ovunque, arrivano motociclisti anche da 500 chilometri di distanza a mangiare il nostro gelato”, racconta Rino mostrando sull’esterno della propria attività i porta caschi e il nastro di asfalto dove si ferma un’auto e chiede un gelato. In pochi attimi gli viene servito, e subito dopo arriva un’altra auto. “Noi crediamo in poche cose, ma crediamo nel fatto che i nostri gelati possano rendere il mondo un posto migliore”, sorride lui. “Volete assaggiarne uno?”

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